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N. 32 - 24 marzo 2012

Abbazia di Montecassino (FR)

È un celebre monastero benedettino del Lazio, in provincia di Frosinone, nel comune di Cassino. Fondata nel 529 da san Benedetto da Norcia sul luogo di un'antica torre e di un tempio dedicato ad Apollo, situato a 519 metri sul livello del mare, ha subito nel corso della sua storia un' alterna vicenda di distruzioni, saccheggi, terremoti e successive ricostruzioni.

Abbazia di Montecassino

Nel 581, durante l'invasione dei Longobardi, il monastero venne distrutto per la prima volta e la comunità dei monaci, con le spoglie del Santo fondatore, dovette ripararsi a Roma. Ricostruita intorno al 717 sotto l'impulso di Petronace di Montecassino, l'abbazia venne distrutta una seconda volta dai Saraceni nel 883, venendo riedificata per volere di papa Agapito II solo nel 949.

Per tutto il medioevo, l'abbazia fu un centro vivissimo di cultura attraverso i suoi abati, le sue biblioteche, i suoi archivi, le scuole scrittorie e miniaturistiche, che trascrissero e conservarono molte opere dell'antichità. Il più illustre dei suoi abati fu forse Desiderio - il futuro Papa Vittore III - che alla fine dell'XI secolo fece ricostruire interamente l'abbazia e ornò la chiesa di preziosi affreschi e mosaici.
Distrutta da un terremoto nel 1349 e nuovamente ricostruita nel 1366, l'abbazia assunse nel XVII secolo l'aspetto tipico di un monumento barocco napoletano, grazie anche alle decorazioni pittoriche di numerosi artisti tra i quali Luca Giordano, Francesco Solimena, Francesco de Mura, Giovanni de Matteis.

Abbazia di Montecassino

In queste forme era giunto fino a noi l'antico monastero prima che nel febbraio del 1944, durante la seconda fase della battaglia di Monte Cassino, un bombardamento massiccio delle forze alleate, che vi sospettavano erroneamente la presenza di reparti tedeschi, lo distruggesse nuovamente.
La ricostruzione, iniziata subito dopo la fine della guerra, ha mirato ad una riproduzione esatta delle architetture distrutte.
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